Verena era una ragazza egiziana e veniva da una famiglia ricca. Era una bella ragazza che si era convertita al cattolicesimo. Il suo fidanzato (Viktor) si uni alla legione romana. Purtroppo visse nel periodo del cristianesimo sanguinario (persecuzione dei cristiani). Viktor venne decapitato. Quando Verena lo venne a sapere, si recò subito alla sua tomba da sola. In preda alla paura decise di rifugiarsi in una grotta e di vivere lì come eremita. Una delle sue più grandi doti fu quella di guarire i malati. Ciò si diffuse presto tra la gente che la volle per occuparsi dei poveri e dei malati. Presto la notizia arrivò alle orecchie del governatore di Soletta, Hirtacus, che l’arrestò, la imprigionò e la minacciò di morte. Ma il caso volle che Hirtacus si ammalò gravemente ed il dottore si rivolse a Verena per guarirlo. Verena compi il miracolo e lo guarì. Hirtacus le fu riconoscente e le permise di tornare alla sua caverna. Presto fu adorata come una Santa. Si dice che una volta, durante una tempesta, la Santa sarebbe annegata in un burrone, se non si fosse aggrappata ad un buco della parete rocciosa della cappella di San Martino. Ancora oggi, questo buco è considerato “un buco del desiderio”. La sua leggenda vive ancora oggi. Nei weekend le persone fanno un pellegrinaggio alle gole di Verena, sia che si tratti di credenti o di escursionisti, che vogliono semplicemente godersi la bellezza selvaggia della natura. È sicuramente un posto magico!