Quando pensiamo al viaggio fatto in Argentina la nostra mente inizia a vagare ed il cuore comincia a battere forte forte solo al pensiero di quei luoghi ai confini della civiltà. In questo post ti parliamo di tre posti imperdibili per chi é alla ricerca di una natura selvaggia ed incontaminata tra ghiacciai, cascate e distese desertiche. Certo la strada verso la terra dei Gauchos non é dietro l’angolo, ma ci sono dei posti grandiosi nell’area più meridionale del mondo che una volta nella vita vanno visti.
Quest’anno avevamo tanti progetti, uno di questi ero il ritorno in Argentina per spingerci fino alla Terra del Fuoco, che ahimè nell’ultimo viaggio non abbiamo fatto in tempo a visitare.
A causa dell’attuale situazione abbiamo dovuto mettere i nostri piani in standby e allora per frenare questa voglia di partire abbiamo pensato di farti viaggiare da casa, portandoti oltreoceano in tre luoghi spettacolari dell’ Argentina.
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“Don’t cry for Me Argentina”
(Evita Péron)
La Patagonia
Iniziamo con la Patagonia che lo scrittore Bruce Chatwin scelse come posto più sicuro della Terra per vivere, come racconta nel suo libro “In Patagonia”, che cambiò totalmente la sua vita! Dobbiamo ammettere che é tra le righe di libri come “In Patagonia” , “Le vie dei canti” di Bruce Chatwin, “Patagonia Express” di Luis Sepulveda e di molti altri che é nata questa passione per l’Argentina.
Patagonia: Dove si trova questa regione pittoresca?
La Patagonia é situata nell’estremo sud dell’Argentina e si estende per oltre 3000 chilometri, é un richiamo per molti viaggiatori che una volta nella vita sognano di vedere. La Patagonia é conosciuta per gli immensi spazi ed offre panorami da lasciarci il cuore: infinite praterie, pianure battute da un vento che non si ferma mai, imponenti fiordi e maestosi ghiacciai. Ci vorrebbero mesi per girovagare in Patagonia, ma in questo articolo abbiamo scelto due posti che secondo noi vi lasceranno senza parole.
Qual'é il periodo migliore per visitare la Patagonia?
In generale il periodo migliore per visitare la Patagonia va da ottobre a marzo. Per l’avvistamento delle balene australiane il periodo ideale é da giugno a dicembre.
Patagonia: 1. La riserva naturale della Penisola Valdés e quella di Punta Tombo
La Penisola Valdés é una penisola di 4000m2 situata nella Patagonia argentina che si affaccia nell’Oceano Atlantico ed é una delle più belle riserve naturali del Sudamerica, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell”Umanità!
Questa Penisola è nota per il gran numero di balene australiane, infatti ogni anno giungono qui più di 800 balene per partorire i loro piccoli, inoltre ci sono varie colonie di animali che vivono qui tutto l’anno, come elefanti e leoni marini. Più a Sud c’e la più grande colonia di Pinguini di Magellano che vengono in questo punto a deporre le uova, inconfondibili nella loro elegante passeggiata.
A 20 km dall’ingresso del parco si trova il centro visitatori “Istmo Carlos Ameghino”, é qui che bisogna fare la prima sosta per informarsi sull’itinerario e sulle condizioni portuali e stradali. Seguendo attentamente le raccomandazioni attraverserai 250 km di paesaggi selvaggi di pampa.
Penisola Valdés: punto di partenza e punti d'interesse
Quali sono le tappe da fare?
- ll punto di partenza ideale per esplorare la Penisola Valdés é Puerto Madryn che dista dall’aeroporto di Trelew ca. 1 ora di macchina. Questo porto era una volta un antico porto per la spedizione del sale.
- Punta Loma: non distante da Puerto Madryn, sede di una colonia di leoni ed elefanti marini che si possono vedere da un balcone naturale.
- Punta Norte: posto sperduto all’estremità nord della penisola dove si possono ammirare a distanza elefanti marini sdraiati sulla battigia.
- Isla de los Pájaros: “Isola degli Uccelli”, area naturale protetta dove, dalla terra ferma, potrai ammirare numerose specie di uccelli come fenicotteri, cormorani, aironi bianchi ecc. L’isolotto dalla forma insolita ispirò lo scrittore A. De Saint-Exupéry. Nel suo libro “Il Piccolo Principe” noterai infatti il disegno di un boa che ingerisce un elefante.
- Puerto Piramides: unico centro abitato della penisola. Da qui é possibile imbarcarsi per l’avvistamento delle balene, esperienza indimenticabile.
- Punta Tombo: questa riserva si trova più a Sud ed é popolata da una colonia di pinguini che vengono qui a deporre le uova. Dista ca. 3 ore di macchina da Trelew, strada per lo più sterrata.
- PS: A Puerto Madryn non perderti l’Ecocentro, un centro culturale dedicato al mare, situato a bordo di una scogliera a picco che potrai visitare in serata. È sicuramente un’occasione per apprendere i segreti dell’oceano che ti affascinerà molto.
Patagonia: 2. Ghiacciaio Perito Moreno
La seconda attrazione che ti lascerà senza parole é il ghiacciaio Perito Moreno, uno dei ghiacciai più famosi al mondo. Il punto di partenza é a El Calafate (la zona dei ghiacciai), una cittadina molto graziosa dalle case con i tetti spioventi. A 80 km da qui si trova il Parco Nazionale Los Glaciares di cui fa parte anche il Perito Moreno.
Il Perito Moreno avanza in media 2 m al giorno ed é uno spettacolo di iceberg di forme e dimensioni bellissime con colori che vanno dal bianco al blu, fenomeno dovuto ai diversi minerali trasportati dall’acqua e alla luce del sole. È lungo più di 30 km e alto 70 m, sotto la superficie dell’acqua ci sono oltre 170 m di ghiaccio e se sei tra i più fortunati, potrai assistere al distacco di enormi masse di ghiaccio, un’esperienza che ricorderai per un pò!
Per esplorarlo ci sono 3 possibilità:
- a piedi utilizzando le passerelle
- in battello navigando sul lago Argentino
(terzo lago per estensione dell’America meridionale) - facendo trekking sul ghiacciaio con l’unica agenzia autorizzata “Hyelo y Aventura”. Ti commuoverai davanti alle spaccature dai riflessi azzurro che si aprono nel ghiaccio
3. Parco Nazionale di Iguazu
Dalla gelida Patagonia si va nella zona nord tropicale di Iguazu.
Dopo avere visto l’imponenza delle cascate del Niagara, non avremmo mai immaginato di assistere al maestoso spettacolo delle cascate di Iguazu che si trovano al confine tra Brasile e Argentina formando una rete di oltre 270 cascate. Abbiamo amato di più la parte argentina e il nostro consiglio é quello di alloggiare direttamente all’interno del Parco Nazionale dalla parte dell’Argentina in modo da essere già nel parco, quando aprirà al pubblico, per poter ammirare con più calma le cascate dai numerosi sentieri. Lungo la strada verrai accompagnato da una miriade di farfalle dai colori bellissimi e da molti coati, animali molto curiosi che vivono nel parco. Attenzione a non accarezzarli, possono mordere e rubare anche il mangiare!
Per colmare la distanza da una stazione all’altra c’é un trenino che fa avanti e dietro ad intervalli gratuitamente.